Mi ricordo ancora di quella volta che ti parlai di voler creare una squadra di calcetto, ti dicevo: “tu Pit sarai il presidente e sarai l’unica figura indispensabile” e così è sempre stato.
Sono cambiati i giocatori e gli allenatori, l’unica certezza sei sempre rimasta tu.
Ci hai iscritto ad un campionato, ci hai comprato le divise, ci portavi le distinte, ci registravi, ma soprattutto più di ogni altra cosa ci ricordavi che eravamo prima di tutto un gruppo di amici, ed ogni nostro risultato in campo era grazie a te che eri il Presidente, come ti ho sempre detto presidente della mia vita.
La realtà è che la tua figura di presidente di una semplice squadra di calcetto era la metafora di quanto fosse nel vita: l’elezione a presidente era univoca e senza alcun dubbio l’emblema di come, all’interno di una compagnia di amici, eri la figura centrale, di raccordo tra tutti, di immensa bontà.
Ogni volta che ti penso, sento ancora il tuo profumo
Stefano